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pedalando nel tempo
La bicicletta

Nel 1879 un produttore di Coventry, Harry John Lawson, brevettò un biciclo con trasmissione a catena e ruote di piccole dimensioni. Lo chiamò "bicyclette". Il modello non ebbe successo, ma diede l'avvio ad una nuova stagione nel design dei bicicli. Il diametro ridotto delle ruote aumentava la sicurezza del veicolo senza sacrificarne la velocità, e rese la bicicletta molto popolare: a fine Ottocento in Italia ne circolavano 558.992.

 

Inventori di paesi diversi brevettarono vari congegni per aumentare comfort e sicurezza, intravedendo vantaggiosi risvolti economici. Nel 1888, John Boyd Dunlop inventò il pneumatico ad aria, e tre anni più tardi Edoardo Michelin introdusse il copertone, perfezionato successivamente da Pirelli. Queste innovazioni aumentarono l'aderenza delle ruote al fondo stradale e fecero tramontare definitivamente l'equazione biciclo = "scuotiossa".

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  curiosità  

 

. A fine Ottocento circolavano a Milano 11.000 biciclette, a Torino 7.500, a Roma 5.800. Il governo aveva posto una tassa di circolazione sulle biciclette, inizialmente di 5 lire, poi di 10.

. Nel 1898, durante i moti di Milano, Bava Beccaris proibì la circolazione in città di "biciclette, tricicli e tandems", ritenendo che questi veicoli facilitassero lo scambio di informazioni tra i "sovversivi". I contravventori venivano arrestati e deferiti al tribunale di guerra.


 

 


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