Michelangelo Ricci (1619-1682)
Allievo di Benedetto Castelli (1578-1643) a Roma, fu un fondamentale punto di riferimento romano per le vicende della Scuola Galileiana. Fu nominato Cardinale nel 1681. Intrattenne intensi rapporti prima con Torricelli (1608-1647), successivamente con Viviani e Leopoldo de' Medici, partecipando anche attivamente, seppure per via epistolare, all'attività dell'Accademia del Cimento. Intervenne ripetutamente per scongiurare i minacciati interventi censori delle autorità ecclesiastiche nei confronti di rappresentanti delle nuove idee scientifiche. Fu fine matematico, come mostrano l'unica opera che pubblicò a Roma nel 1666, la Geometrica exercitatio [Esercitazione geometrica] e l'intenso scambio epistolare con Torricelli. Ricci ebbe un ruolo rilevante nel dibattito teorico e sperimentale che precedette e accompagnò la scoperta torricelliana della pressione dell'aria. Oltre ad aver partecipato ad alcune prove sperimentali compiute a Roma da Gasparo Berti (1600 ca.-1643), egli è il destinatario degli unici due documenti (le lettere dell'11 e del 28 giugno 1644) in cui Torricelli descrive il suo esperimento barometrico, spiegando il ruolo della pressione dell'aria quale causa della sospensione del mercurio nel tubo.