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  • Ex gasometro di Firenze: dettaglio della struttura perimetrale in metallo.zoom in altra finestra

Ex Gasometro

Nelle vicinanze di Porta S. Frediano, a breve distanza dalla sede originaria della Fonderia del Pignone fu creato, negli anni Quaranta dell'Ottocento, lo stabilimento per l'erogazione del gas che per quasi un secolo avrebbe alimentato gli impianti di illuminazione della città di Firenze. L'appezzamento di terreno, concesso da Leopoldo II alla società francese Cottin Jumel Montgolfier Bodin, veniva così a trovarsi in una posizione strategica per la vicinanza dell'antico scalo del Pignone (recentemente riportato alla luce), essenziale per il rifornimento del carbon fossile che, proveniente dalla Gran Gretagna, giungeva via fiume dal porto di Livorno. Dei gasometri costruiti nella zona dalla società Montgolfier prima e, a partire dal 1847, dalla Société Civile Lyonnaise, rimane solo il più recente in ordine di costruzione. Era costituito da una grande vasca cilindrica in muratura, parzialmente interrata, di 35 m di diametro e da una struttura perimetrale in metallo composta da un traliccio in ferro che univa una serie di colonne alte circa 15 m. La vasca, riempita d'acqua, era coperta da una campana in lamiera che saliva o scendeva lungo le guide verticali in base al gas immesso al suo interno attraverso una condotta. Una seconda conduttura, posta sempre sotto la campana, faceva defluire il gas verso la rete di tubature cittadine. La pressione era regolata dal peso della campana, mentre la tenuta della stessa era ottenuta mediante le chiusure idrauliche della vasca. Nel 1933 la Società Toscana Azienda Gas, subentrata alla società lionese nel 1929, decise di trasferire gli stabilimenti a Rifredi. Oggi l'antica struttura costituisce lo scenografico nucleo di un moderno centro di aggregazione sociale.

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Scheda a cura di Elena Fani

Data aggiornamento 16/gen/2008