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  • Disegno di uno stabilimento dei Bagni di Chiancianozoom in altra finestra

Terme di Chianciano

Le acque termali di Chianciano, già note agli Etruschi e ai Romani, furono apprezzate anche nel Medioevo e furono visitate da personaggi famosi come Carlo Magno. In epoca medicea, durante il granducato di Cosimo III, fu avviata una prima ristrutturazione degli stabilimenti, ulteriormente rinnovati nel corso del Settecento. Ma fu soprattutto tra Ottocento e Novecento che Chianciano ebbe un forte e definitivo sviluppo come centro di cura e luogo di villeggiatura.

Le acque di Chianciano attirarono l'interesse di medici e naturalisti fin dal Medioevo. Nel 1334 Simone di Messer Iacopo Tondi, in visita a Chianciano per ordine del governo senese, osservava che «El Bagno de Clanciano ene utile a sanare molti malori». Ma è solo a partire dalla seconda metà del Settecento, in seguito ai progressi ottenuti dalla chimica, che furono compiute le prime analisi rigorose delle acque minerali. Quelle di Chianciano furono studiate, fra gli altri, da Giuseppe Baldassarri nel 1756 e da Antonio Targioni Tozzetti nel 1833.

Oggi Chianciano Terme continua ad essere meta rinomata: le proprietà curative delle sue acque, infatti, ne fanno una delle località più indicate per la cura delle malattie epatiche.

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Scheda a cura di Graziano Magrini

Data aggiornamento 02/gen/2008