logo Museo Galileo - Istituto e Museo di Storia della Scienza
  • Statua di Galileo Galilei, opera di Aristodemo Costoli, Tribuna di Galileo, Firenze.zoom in altra finestra
  • "Alessandro Volta presenta l'esperimento della pila di Volta a Napoleone" affresco di Gaspero Martellini su cartone di Nicola Cianfanelli, Tribuna di Galileo, Firenze.zoom in altra finestra

Tribuna di Galileo

Costruita per volere del Granduca Leopoldo II di Lorena e situata all'interno di Palazzo Torrigiani, la Tribuna di Galileo fu inaugurata nel 1841 in occasione del terzo Congresso degli Scienziati Italiani. L'edificio, progettato dall'architetto fiorentino Giuseppe Martelli, fu eretto in onore di Galileo Galilei e fu pensato come sintesi iconografica della scienza sperimentale. Si tratta di un monumento unico nel suo genere, di un "Santuario scientifico", come lo defině Vincenzo Antinori, allora direttore del Museo di Fisica e Storia Naturale. L'opera presenta un ricco apparato iconografico, con affreschi e bassorilievi che raffigurano gli strumenti, le scoperte scientifiche e gli scienziati che le hanno rese possibili.

In particolare, le sette lunette presentano, con la retorica celebrativa tipica del secolo XIX, lo sviluppo della scienza sperimentale secondo una precisa e lineare sequenza cronologica. Galileo, naturalmente, č al centro del racconto iconografico. La scena si apre con Leonardo da Vinci alla presenza del duca di Milano Ludovico Sforza; prosegue, nella seconda lunetta, con Galileo mentre dimostra la legge di caduta dei gravi; nella terza vediamo lo scienziato pisano intento ad osservare la lampada del Duomo di Pisa; nella quarta mentre presenta il telescopio al Senato di Venezia; nella quinta Galileo, ormai cieco e anziano, che conversa con i discepoli; nella sesta una seduta sperimentale della galileiana Accademia del Cimento; nella settima, infine, la conclusione logica del percorso: Alessandro Volta che mostra a Napoleone l'esperimento della pila di Volta.

Al centro dell'emiciclo della Tribuna č collocata la statua del grande scienziato pisano scolpita da Aristodemo Costoli. Ai lati erano esposti alcuni strumenti scientifici di Galileo e dell'Accademia del Cimento, oggi conservati presso l'Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze.

Il vestibolo della Tribuna č coperto da una lanterna in vetro e ghisa (il vetro oggi č sostituito con plexiglas), che costituisce uno dei primi modelli fiorentini di architettura a struttura metallica ed un esempio di sintesi fra scienza, tecnologia e industria artistica del ferro.

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Scheda a cura di Graziano Magrini

Data aggiornamento 15/mag/2008