Galileo affermò per primo che i corpi, di qualunque materia, peso e volume, cadono tutti, partendo dalla quiete, con la medesima velocità. Le prove sperimentali mostravano, tuttavia, che i corpi più pesanti giungevano al suolo con buon anticipo rispetto ai più leggeri.

Galileo sostenne che tale anomalia dipendeva dalla resistenza dell'aria e che, in assenza di tale contrasto, tutte le discese sarebbero risultate uguali. Grazie alla messa a punto di strumenti per produrre agevolmente il vuoto, alla fine del Seicento venne costruito un ingegnoso apparato che consentì finalmente di dimostrare sperimentalmente che Galileo aveva perfettamente ragione. In un tubo di vetro, evacuato mediante una pompa, venivano fatte cadere simultaneamente una piuma e una ghinea d'oro: i due corpi, nonostante il loro peso così diverso, giungevano insieme alla base del tubo.