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La mente di Leonardo
VI.3
 
VI.3
Leonardo da Vinci, Testa di donna, Biblioteca Reale, Torino, 15572r
 
  [VI.3  Ombre, lumi e colori]    
 
     

Le ombre rappresentano per Leonardo una componente fondamentale della pittura. Da esse dipende infatti l'effetto di rilievo. Egli compie una serie di esperimenti innovativi per stabilirne natura, dimensione, forma e intensità. Partendo dalle complesse geometrie delle ombre, la ricerca leonardiana si estende all'analisi dei colori e alla fenomenologia dei loro riflessi. A questo ambito di ricerca appartengono anche le sue raffinate riflessioni sullo sfumato.

Il raffinato “sfumato” degli incarnati è forse la caratteristica più apprezzata delle opere di Leonardo. Lo sfumato consente di graduare in maniera delicatissima il passaggio tra la luce e l’ombra nei soggetti raffigurati. Le ricerche di Jacques Franck permettono di avanzare un’ipotesi convincente, che è pienamente compatibile con le analisi scientifiche della Gioconda compiute dal Louvre, sulle tecniche impiegate da Leonardo per ottenere questi effetti: la micro-divisione dei toni, il cui processo esecutivo viene qui illustrato per la prima volta.


 
  • 0VI.3
  • aVI.3.a1VI.3.a2
  • bVI.3.b1VI.3.b2
  • cVI.3.c1
  • dVI.3.d
  • eVI.3.e
  • fVI.3.f1VI.3.f2VI.3.f3
  • gVI.3.g1VI.3.g2
  • hVI.3.h1VI.3.h2
  • iVI.3.i1VI.3.i2VI.3.i3VI.3.i4VI.3.i5VI.3.i6aVI.3.i6aVI.3.i6cVI.3.i6dVI.3.i7
 
 
 
       
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