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  • Necropoli etrusca di Baratti, Parco Archeologico di Baratti e Populonia.zoom in altra finestra
  • Necropoli etrusca di Baratti, Parco Archeologico di Baratti e Populonia.
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Parco Archeologico di Baratti e Populonia

L'area dell'antica città di Populonia si affaccia sul golfo di Baratti, non lontano dall'attuale Piombino. Unico centro etrusco ad affacciarsi direttamente sul mare, dovette la sua fortuna soprattutto allo sfruttamento delle miniere di ferro elbane. Il materiale grezzo, trasportato alle pendici del colle su cui sorgeva l'antico abitato, era lavorato in altoforni per ricavarne lingotti di ferro puro.

Un'idea del volume del minerale lavorato a Populonia in oltre otto secoli di storia (dal IX a.C. al I a.C.) è data dalla massa di scorie ferrose accumulatesi nel tempo, oltre un milione di metri cubi. Tale massa aveva finito con l'obliterare del tutto le necropoli orientalizzanti di San Cerbone e del Casone.

Durante la Prima Guerra Mondiale la fame di metallo spinse a riutilizzare le scorie etrusche, ancora ricche di materiale ferroso a causa dell'imperfetto processo di lavorazione antico; a tal fine si costituì una apposita società, la Ferromin, che in quaranta anni di lavoro (l'attività di prelievo cessò solo nel 1969) portò alla totale eliminazione dei resti della quasi millenaria attività siderurgica populoniese. Fu proprio asportando le scorie che vennero alla luce le monumentali tombe a tholos e a edicola, il cui ritrovamento segnò l'inizio della riscoperta dell'antica Pupluna.

Ancora oggi, al di fuori della città vera e propria, in prossimità dell'antico scalo portuale, sono visibili i resti del quartiere industriale della Porcareccia, dove erano concentrati a partire dal VI secolo a.C. i laboratori per la trasformazione dei materiali ferrosi.

Oggi l'intera area urbana dell'antica Populonia, che oltre alle necropoli e al quartiere industriale, comprende anche l'acropoli, è sistemata a Parco Archeologico. Una capillare segnaletica consente una visita accurata. È anche possibile partecipare a laboratori di archeologia sperimentale nei quali i visitatori apprenderanno le antiche tecniche di lavorazione della pietra e della ceramica.

Il Parco Archeologico di Baratti e Populonia è inserito in un più ampio sistema di parchi dislocati sulla costa e nell'immediato entroterra. Oltre ad aree verdi di interesse naturalistico come i Parchi di Ripigliano, della Sterpaia e di Montioni, fa parte del percorso anche il Parco Archeominerario di San Silvestro.

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Scheda a cura di Elena Fani

Data aggiornamento 02/feb/2008