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Il primo veicolo a due ruote, appositamente costruito per il trasporto personale, fu inventato nel 1816 dall'aristocratico tedesco Karl Christian Ludwig Drais von Sauerbrohn. La "draisina" (Fig.1), così chiamata in onore del suo inventore, era una specie di cavallo su due ruote: per metterlo in moto ci si metteva in sella e si spingeva con i piedi contro il suolo. Drais sosteneva che sostituendo al cavallo la sua "macchina da corsa" (Laufmaschine) si sarebbero risparmiati i costi della biada, spesso elevati. In realtà, nonostante le aspirazioni del suo inventore, la draisina divenne un giocattolo alla moda per giovani aristocratici, non a caso detto anche hobby horse (cavallo da divertimento). I costruttori si sbizzarrirono ad inventare forme stravaganti, scolpendo nel legno meravigliosi cavalli, serpenti, ed elefanti. rigorosamente su due ruote.
Foto di una rievocazione di una gara di draisine - Firenze, 25 aprile 2004.
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Fig.1 Draisina. Seconda metà del XIX secolo. Legno. Il laccio di cuoio presente sul telaio serviva a fermare un cuscino, in modo da rendere più comodo il viaggio. La campana di bronzo, che avvertiva i pedoni dell'arrivo della draisina, porta lo stemma mediceo, il che fa ritenere che questo modello sia stato costruito in ambiente fiorentino. Le ruote sono più antiche del meccanismo di sterzo. |