Introduzione
Inizio

 Censimento delle Collezioni Scientifiche in Toscana - Aprile 2003

 

 

Paolo Galluzzi
Direttore, Istituto e Museo di Storia della Scienza

L'esistenza in Toscana di ingenti giacimenti di beni culturali scientifici è nota da tempo e riflette specularmente il rilievo che le attività di ricerca, gli sforzi di innovazione e le iniziative di diffusione della cultura scientifica hanno assunto storicamente in questo territorio.

Questo eccezionale patrimonio ha tuttavia ricevuto assai minore attenzione dei beni culturali di tipo artistico e architettonico. È rimasto infatti a lungo, e tuttora resta, una risorsa in larga misura da valorizzare e soprattutto un grande potenziale da esibire a testimonianza delle benemerenze che la nostra regione può vantare nello sviluppo di riflessioni e modelli originali in molteplici settori delle attività culturali.

Per questo motivo, l'iniziativa assunta dalla Regione Toscana di avviare un censimento puntuale delle collezioni scientifiche riveste grandissima importanza.
L'Istituto e Museo di Storia della Scienza ha raccolto con convinzione l'invito della Regione a coordinare il censimento e ad impostarne il metodo. Nella realizzazione del censimento, oltre che della collaborazione dei responsabili degli enti sottoposti a indagine, ci siamo avvalsi del competente supporto di Mara Miniati, Laura Manetti, Carlo Alberto Segnini, Francesca Vannozzi e Carlo Triarico. Marco Berni, Monica Tassi e Leonardo Curioni hanno realizzato le pagine web che presentano i risultati del censimento. Certamente il lavoro non sarebbe stato possibile senza la preziosa collaborazione delle istituzioni censite, alle quali va il più sentito ringraziamento.

Il progetto rappresenta un tangibile passo in avanti per garantire la tutela di questo patrimonio e per avviare, in concerto con tutte le istituzioni competenti, un'azione di valorizzazione dalla quale deriveranno effetti benefici per l'immagine della nostra regione, per la crescita del senso di appartenenza dei suoi cittadini e per l'affermazione di un concetto di cultura che doverosamente includa i contenuti, i metodi, i protagonisti e gli episodi delle scienze e delle tecniche.

Vengono qui presentati i risultati dell’indagine, che ha investito tutte le province toscane, facendo emergere oltre 350 nuclei significativi di collezione, conservati presso 240 istituzioni. Si tratta di un meta-museo dalle suggestioni variegate e straordinarie, di un deposito di memorie ‘vive’, che parlano delle nostre tradizioni, aspirazioni e vocazioni in termini affatto diversi dalla monocorde insistenza sui retaggi dell'arte, che si è venuta imponendo nelle nostre città attraverso il fenomeno sempre più invasivo del turismo di massa.

La riscoperta di questo patrimonio assume dunque il valore simbolico del riscatto di una parte considerevole dell'identità regionale e postula la necessità di un impegno convinto perché si proceda alla sua valorizzazione.

 

Inizio