Il cannocchiale di Galileo - I riflettori

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Uno specchio concavo focalizza i raggi luminosi esattamente come una lente convergente e può quindi essere utilizzato come obiettivo. Nel 1663, il matematico scozzese James Gregory (1638-1675) (fig.1) propose uno strumento costituito da uno specchio principale a sezione parabolica, e da un secondario a sezione ellittica, che rinvia il fascio ottico dietro il primario, opportunamente forato (fig.2). Il riflettore gregoriano (fig.3), che fornisce immagini diritte (fig.4), vivrà una stagione di grande successo nel XVIII secolo soprattutto grazie al celebre ottico scozzese James Short (1710-1768) (fig.5).

Nel 1668, Isaac Newton (1642-1727) (fig.6) realizzò uno strumento nel quale uno specchietto piano di forma ellittica, inclinato di 45°, riflette il fascio ottico lateralmente fuori del tubo dove è collocato l’oculare (fig.7). Un secondo esemplare (fig.8, fig.9), ancora esistente, fu presentato nel 1672 alla Royal Society.

In quello stesso anno, il francese Laurent Cassegrain (c. 1629-1693) propose uno strumento (fig.10) nel quale lo specchio secondario, convesso e a sezione iperbolica, è situato prima del fuoco del primario, focalizzando l’immagine, come nel telescopio di Gregory, dietro quest’ultimo.

Il primo esemplare efficiente di riflettore (fig.11) fu un newtoniano da 6 pollici di apertura presentato nel 1721 alla Royal Society dall’inglese John Hadley (1682-1744) (fig.12). Le sue prestazioni erano equivalenti a quelle del rifrattore di Huygens (1629-1695) da 123 piedi. Sebbene nel corso del XVII secolo sino stati realizzati riflettori di grandi dimensioni (fig.13), la scarsa riflettività degli specchi dell’epoca, costituiti di una speciale lega di rame e stagno detta speculum, che rifletteva solo il 60% circa della luce incidente impedì l’affermazione del telescopio riflettore. Il problema fu risolto nel 1856, quando Léon Foucault (1819-1868) (fig.14) e Karl August von Steinheil (1801-1870) (fig.15) inventarono il processo di argentatura che consentì l’utilizzo di specchi in vetro ricoperti di un sottilissimo strato di purissimo argento.

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