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Presentazione

 

Inizio  


Alberto Carmi
Presidente, Ente Cassa di Risparmio di Firenze

Soffermandoci davanti al recentissimo allestimento di oggetti scientifici all'interno dei locali del nuovo Planetario in via Giusti, riflettevamo su quanta parte significativa dell'umana conoscenza è stata sottratta alla nostra esistenza quotidiana dalle vicende contingenti. Oggetti rari, anche belli da vedersi, elementi del mondo naturale proposti con campioni originali o ricostruiti con intenti didattici, strumentazioni antiche, curiosità degne di quelle "camere delle meraviglie" che spiccavano nelle dimore di aristocratici dotti dei secoli andati, i quali amavano stupire i loro ospiti con cose singolari e preziose che non fossero soltanto pertinenti alle arti visive.
Forse qualche fugace incursione scolastica in passato ci ha salvato dal completo naufragio della nostra cultura scientifica.
Eppure la Nascita di Venere del Botticelli agli Uffizi e le cere anatomiche al Museo della Specola, che sembrano appartenere non solo a contesti ma anche a città diverse, si trovano invece nel medesimo luogo e fanno parte di quello stesso patrimonio di bellezza e conoscenza che ci è stato lasciato da chi ci ha preceduto. Abbiamo quindi sostenuto con ferma convinzione lo Studio di Fattibilità per la Rete dei Musei Scientifici di Firenze. Essa deve rappresentare il primo passo per la tanto auspicata valorizzazione di una "comune vocazione" da mettere possibilmente a frutto, in termini di una piena emancipazione e pari dignità dei valori scientifici nella capitale del Rinascimento. E questo anche rispetto alla percezione che il pubblico e quindi i possibili utenti hanno di ingredienti diversi ma complementari del nutrimento intellettuale.
In tutto ciò non ci deve essere alcuna sorta di 'concorrenzialità' con la 'città degli Uffizi', come se il timore di disperdere risorse istintivamente portasse a privilegiare una parte o l'altra: anzi, ristabilire un 'bilanciamento' che nella Firenze dei Medici era la norma, è un doveroso tributo alla storia e al buon senso. In tale ottica la rete dei Musei Scientifici potrà opportunamente integrarsi con la rete dei Musei d'Arte, moltiplicando e diversificando l'offerta culturale rivolta ai residenti e al turismo nazionale e internazionale. A tale riguardo l'Ente Cassa è impegnato anche nello sviluppo degli 'itinerari culturali alternativi' in cui rientrano alcune iniziative, dai "Percorsi in Città" degli Amici dei Musei Fiorentini alla rete dei musei minori e di arte sacra che si va attuando in sinergia con gli uffici competenti degli organi di tutela dello Stato.
Lo sforzo intrapreso dall'Istituto e Museo di Storia di Scienza, che ormai da tempo si sta impegnando nella qualificazione e nella divulgazione della cultura scientifica, così come del resto stanno facendo anche varie componenti del mondo universitario e dell'associazionismo di ambito scientifico, è degno di apprezzamento e certo può contribuire a migliorare e arricchire di ulteriori elementi di interesse e attrazione il clima culturale fiorentino, che merita per questo di essere costantemente stimolato e incentivato.

 

Inizio Aprile 2002