La farmacia risulta costruita nel 1562 in alcuni locali al piano terra del Monastero di San Vincenzo. Sono documentati i successivi interventi di ristrutturazione e abbellimento; nel 1731 vengono decorati l'arco e l'imbotte della finestra orientale, presumibilmente fino al 1763 vengono eseguite tutta una serie di decorazioni in parte sulla muratura e in parte sugli sportellini di due armadi a muro nei quali sono dipinti paesaggi e architetture mentre sulla piccola volta e rappresentata S. Caterina de' Ricci in gloria. Altri interventi, quale il pavimento e l'inserimento di altri mobili, sono del 1753 e di sei anni dopo la decorazione del sovrapposto della porta finestra ad ovest che risulta assai simile a quelli dell'atrio del refettorio. Lavori eseguiti sotto la direzione di Ferdinando Melani. Il monastero, soppresso nel 1810 e trasformato in Conservatorio venne ricomprato dagli Ordini religiosi nel 1899. Nel 1934 viene trasformato in Pio Istituto di S. Caterina de' Ricci e affidato alle suore Domenicane Infermiere della Congregazione di S. Caterina da Siena. La farmacia consiste in un ambiente finemente decorato con finte architetture con rovine su sfondo di paesaggi che dalle pareti proseguono sugli sportelli degli armadi. Si conserva una ricca dotazione settecentesca particolarmente interessante per i vetri, di artigianato toscano della seconda meta del Settecento, presentano tipologie diverse, fiasche, albarelli, bottiglie, imbuti.
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Scheda a cura di Francesco Boccanera, Anna Vittoria Laghi
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