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La farmacia che si chiamava in origine Lunghini, nel 1833 fu rilevata dal Repetti che ne aveva gia una nelle vicinanze, ed e di Carlo Repetti, figlio di Emanuele, il ricco archivio che vi e ancora conservato. Da Repetti, a seguito di matrimoni, la gestione fu prima Vegni e poi Bologni. Coevi e di pregevole fattura sono i mobili realizzati da artigiani locali, i Chierici, costituiti da vetrine sagomate con lunetta, dalimitate da colonne raccordate da un alto architrave con cornice. Nelle vetrine e esposta gran parte dell'antica dotazione in ceramica e vetro. Dell'arredo originario faceva parte un tavolino rotondo utilizzato anche per il gioco delle carte, la scrittura di lettere, la lettura del giornale.
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Scheda a cura di Francesco Boccanera, Anna Vittoria Laghi
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