La fondazione della farmacia risale al secolo XIV probabilmente dopo la morte di Dante (1321) e conta, fra i suoi speziali, il noto Matteo Palmieri, che la gesti fino alla morte avvenuta nel 1480. Essa in origine si trovava nell'angolo di via Verdi, al piano terra di Palazzo Uccellini e da quel palazzo, che per stemma aveva il volo di tre rondini d'argento in campo rosso, aveva preso il nome. Nel 1919 Adolfo Coppede, fratello del piu noto Gino, aveva ristrutturato la farmacia mantenendo il carattere trecentesco originale Fu in quella occasione che Coppede commissiono a Umberto Bartoli una "Madonna" dentro ad una mandorla formata da un volo di rondini. La Madonna scomparve durante l'alluvione del 1966.Nel l936, durante lo sventramento del quartiere di Santa Croce, la farmacia fu trasferita nella sede che attualmente occupa. L'arredo progettato dal Coppede fu in quella occasione riadattato ai nuovi locali. Reintegrato probabilmente dopo i danni subiti dall'alluvione del 1966 esso ha mantenuto i caratteri originali.La scaffalatura continua a finta architettura con architravi, pilastri, mensole nicchie e capitelli, si arricchisce di pannelli rettangolari in metallo dipinti con motivi floreali e con figure maschili in abiti trecenteschi. Anche la decorazione parietale a finta tenda ed il rivestimento in legno a lacunari del soffitto ripropongono la continuita progettuale voluta dal Coppede per l'antica farmacia che ancora e ricordata dalla targa con iscrizione, dal busto di Dante Alighieri e dalla Madonna con nove rondini, simbolo della farmacia.
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Scheda a cura di Antonella Gozzoli
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