L'attuale farmacia potrebbe essere l'antica spezieria del convento dei Servi di Maria attiguo alla chiesa della SS. Annunziata, o corrispondere a quella "bottega ad uso di speziale" di proprieta delle monache benedettine di S. Niccolo, fin dal 1561. Nella seconda ipotesi fu primo gestore lo speziale Domenico di Vincenzo di Domenico Brunetti, immatricolato nel Libro dell'Arte dei Medici e Speziali nel dicembre 1588. Documentato in quel luogo e, inoltre, fin da epoca seicentesca il tondo che rappresenta l'Annunciazione. Nel locale vendita l'arredo seicentesco e costituito da tre mobili espositori disposti lungo le pareti poste ai lati e di fronte all'ingresso, sono in legno scuro con decorazione a fogliame in oro. Il bancone subi danni irrimediabili nell'alluvione del 1966.La dotazione, posteriore all'epoca degli arredi, perlopiu ottocentesca, e costituita da dodici vasi con coperchio della manifattura Ginori e da bottiglie e vasi in vetro e ceramica.
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Scheda a cura di Antonella Gozzoli
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