La data di fondazione e incerta, 1735 o 1752, ma l'antica farmacia nell'agosto del 1944 fu prima saccheggiata e poi fatta saltare con l'esplosivo dall'esercito tedesco in ritirata, ando tutto disperso, compreso l'archivio che ne documentava la storia a partire dalla fondazione; unico oggetto scampato alla distruzione e un grande mortaio con pestello su base di pietra. Nel 1948 l'edificio fu ricostruito nello stile degli altri palazzi di via Ridolfi e cosi la farmacia; l'arredo, ideato dalla signora Lami, madre di origine russa del dottor Castellani, costituito da scaffalature, banchi vendita, vetrine, lampadari, dalle otto tra porte e vetrine esterne, dalle insegne, costituisce un unicum decisamente originale ed interessante per il disegno e la fattura.
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Scheda a cura di Francesco Boccanera, Anna Vittoria Laghi
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