Modello funzionante da Leonardo da Vinci, Codice di Madrid I (BNM), c. 101v
Un asse con l'estremita a forma di cono gira tra tre sfere in un supporto quasi emisferico. Leonardo suggerisce di impiegare tre e non quattro sfere: "perche le 3 sono sempre toccate e egualmente mosse da tal polo. E le 4 vi sarebbe pericolo che una di loro non fosse toccata, onde non sarebbe mossa e aspetterebbe la compagnia con la quale farebbe confregazione".
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