Modello funzionante da Leonardo da Vinci, Ms. B (IFP), c. 74v
Negli studi di Leonardo sul volo meccanico si osserva lo sforzo di combinare in maniera ottimale molti dispositivi meccanici elementari: carrucole, manovelle, ruote dentate, giunti, diversi tipi di trasmissioni, poli di grande resistenza, ammortizzatori ecc.
Il movimento alle ali e qui conferito dai pedali posteriori, azionati alternativamente con le gambe; l'effetto di questa spinta e amplificato dall'argano azionato con le mani.
Il modello, con le sue notevolissime dimensioni, mette in evidenza l'improbabilita di successo dei progetti vinciani di volo, nonostante che la loro concezione meccanica vada considerata come assolutamente rigorosa. Il problema derivava dalla sproporzione tra la forza disponibile per sollevare queste macchine (quella dell'uomo) e il loro peso enorme.
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