Premessa
Taccola e Francesco vivono un'epoca di transizione. Sono ancora in uso i dispositivi e le strategie belliche del mondo classico e medievale, mentre si affaccia minacciosa la bombarda, che Francesco di Giorgio defini una "diabolica invenzione".
Il Fregio dell?Arte della Guerra
A partire dal 1475 circa Federico da Montefeltro progetto di decorare il postergale del sedile del Palazzo Ducale di Urbino mediante 72 formelle di pietra scolpite, con l?intento di autocelebrare le proprie virtu di principe-guerriero. I temi raffigurati nelle formelle sono infatti prevalentemente di soggetto militare.
Francesco di Giorgio contribui alla definizione concettuale del Fregio. Molte delle formelle mostrano macchine e dispositivi tratti dai disegni dell'artista-ingegnere senese.
Le tecniche tradizionali
Gli studi di tecnologia militare di Taccola mostrano la netta prevalenza dei dispositivi e dell'armamentario dell'arte della guerra classica e medievale. In particolare, l'attenzione di Taccola si concentra sulle macchine ossidionali (trabocchi e balistae, scale articolate, arieti, sfondacarene).
Anche Francesco registra l'armamentario delle tecniche belliche tradizionali.
Le armi da fuoco
Taccola e Francesco di Giorgio prestano attenzione all'impiego militare delle miscele incendiarie ed esplosive. Entrambi gli autori illustrano la preparazione di una mina per far saltare in aria una fortezza.
Bombarde, schioppetti e mortai ricorrono nelle opere di Taccola. Francesco progetta petardi e siluri. Egli classifica la bombarda secondo la forma, la dimensione e il peso del proiettile. Francesco si dedico anche alla fabbricazione di armi da fuoco.
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