Scultore, architetto e ingegnere, Antonio Averlino, detto il Filarete, deve la sua fama soprattutto al trattato di architettura, scritto tra il 1461 ed il 1464 e dedicato a Piero de? Medici. L?opera e una sorta di romanzo allegorico, nel quale si narra la fondazione della citta ideale di Sforzinda intrecciando personaggi reali e situazioni immaginarie.
Oltre alle questioni legate alla forma e alla decorazione degli edifici, il testo discute anche problemi ingegneristici e di fortificazioni, e illustra i materiali e le tecniche in uso nei cantieri del Quattrocento.
Vi sono accenni al modo di fondare edifici nell?acqua, ai processi per la lavorazione dei metalli, ai sistemi di sollevamento dei carichi. Vi sono descritti anche diversi congegni meccanici, tra cui una gru idraulica e una torre ruotante.
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