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Biblioteche e Archivi

Biblioteche e Archivi

Di Leonardo è stato possibile ricostruire la “Biblioteca ideale”, di cui facevano parte testi menzionati da lui stesso in diversi elenchi. Frequentò le biblioteche di San Marco e Santo Spirito, mentre oggi i documenti sulla sua vita e la sua famiglia si conservano soprattutto nell’Archivio di Stato e in quello dell’Opera del Duomo.

  • Conserva, fra le altre cose, la memoria della nascita e del battesimo di Leonardo, gli atti rogati dal padre notaio, quelli del processo per sodomia e molte carte relative all’attività artistica del Vinci.

  • Michelozzo costruì questa raffinata architettura a tre navate su commissione di Cosimo il Vecchio, a partire dal 1437. È considerata la prima biblioteca pubblica in Europa. Leonardo la menziona nel Codice Atlantico e nel Codice Arundel, verso il 1480 e intorno al 1505.

  • La Biblioteca fa parte del complesso dell’omonimo convento che comprende la celebre chiesa brunelleschiana. Nella Basilica si conservano numerose opere riconducibili ad artisti coevi di Leonardo e a lui vicini. Leonardo la menziona nel Codice Atlantico, intorno al 1505.

  • Progettata da Michelangelo, questa biblioteca conserva materiali bibliografici raccolti da Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico. Vi si trova fra l’altro il "Trattato di architettura civile e militare" di Francesco di Giorgio Martini con cinque postille autografe di Leonardo.

  • La Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze conserva la prima dettagliata biografia di Leonardo, attribuita all’Anonimo Gaddiano, e altro materiale fondamentale per la conoscenza del Vinci e del Rinascimento. Sulla facciata si trovano una serie di medaglioni dedicati a personaggi famosi, tra cui quello di Leonardo da Vinci.

  • Il nucleo originario della raccolta ebbe inizio nel XVI secolo, grazie a Riccardo Romolo Riccardi, appartenente a quella famiglia che nel 1659 acquistò dai Medici il Palazzo di Via Larga (il Palazzo Medici Riccardi in Via Cavour). Nella sua collezione, ricca di preziosi manoscritti e autografi di Petrarca, Boccaccio, Savonarola e di illustri umanisti, si segnalano alcuni manoscritti in relazione a Leonardo.

  • Il Museo Galileo conserva strumenti originali del contesto leonardiano, la collezione completa dei facsimili dei codici di Leonardo oltre ad un’ampia documentazione bibliografica sulla sua opera. È sede della Commissione vinciana e ha promosso l’ideazione e la realizzazione di numerose iniziative volte a celebrare e indagare il genio vinciano e il suo rapporto con le conquiste tecnologiche.