La mente di Leonardo - Nel laboratorio del Genio Universale
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Nonostante Leonardo venga abitualmente definito “genio universale”, le esposizioni a lui dedicate hanno quasi sempre lumeggiato solo un ambito specifico della sua attività: l’arte, l’anatomia, la tecnologia, gli studi d’acqua, oppure del volo, ecc.
La mente di Leonardo propone al visitatore un punto di vista diverso, invitandolo ad esplorare il modo stesso di pensare del Genio e la sua concezione unitaria della conoscenza come sforzo di assimilare con ardite sintesi teoriche e con geniali esperimenti le leggi che governano tutte le meravigliose operazioni dell’uomo e della natura.

L’esposizione si avvale di efficaci strumenti didattici: filmati e riproduzioni ad alta definizione, modelli funzionanti costruiti con rigore e con tecniche e materiali storicamente plausibili (va segnalata la presentazione in anteprima del leone meccanico progettato da Leonardo per il solenne ingresso di Francesco I a Lione nel 1515), stazioni digitali che danno accesso a contenuti interattivi, visualizzazioni virtuali di opere perdute di Leonardo, filmati che illustrano per la prima volta sensazionali novità scoperte in sue opere di disegno e di pittura (soprattutto relative alla Adorazione dei Magi).

Il primo allestimento a Firenze, presso la Galleria degli Uffizi (28 marzo 2006 – 7 gennaio 2007), presentava preziosi originali (il San Girolamo dei Musei Vaticani, l’autoritratto di Torino, il “cervello esploso” del Foglio di Weimar). Dal 3 ottobre 2006 è stato arricchito da una sezione conclusiva dal titolo “Al tempo della Battaglia di Anghiari (1504-1508)”, ospitata dal Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, una vera e propria “mostra nella mostra”, nella quale sono stati esposti oltre trenta disegni originali di Leonardo, prestati da importanti istituzioni culturali del mondo intero, un prezioso manoscritto autografo (il celebre Codice sul volo degli uccelli), dipinti di grande bellezza e suggestione derivati da opere perdute di Leonardo, sculture, rarissime incisioni e stampe antiche. La mostra di Firenze è stata visitata da oltre 1.100.000 persone.

L’allestimento fiorentino di La mente di Leonardo ha inaugurato il ciclo di iniziative dal titolo Universal Leonardo, che formano il prestigioso programma della 28a Esposizione d’Arte, Scienza e Cultura promossa dal Consiglio d’Europa.

Il secondo allestimento della mostra presso il Museo Nazionale di Tokyo (20 marzo – 17 giugno 2007) è stato promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal Ministero degli Affari Esteri e dall’Ambasciata d’Italia a Tokyo, in collaborazione con Asahi Shimbun e NHK, nell’ambito della prestigiosa manifestazione “Primavera Italiana 2007”. L’edizione giapponese di La mente di Leonardo, che ha goduto del privilegio di esporre la tavola originale dell’Annunciazione, eccezionalmente concessa in prestito dalla Galleria degli Uffizi, ha richiamato quasi 800.000 persone in meno di tre mesi, registrando il più alto numero di visitatori al giorno del decennio 1997-2007.

Successivamente (16 agosto – 2 dicembre 2007) La mente di Leonardo è stata presentata a Debrecen (Ungheria), presso il MODEM–Museo di Arte Moderna, con il titolo Az igazi Da Vinci. L’allestimento ungherese, promosso in collaborazione con il Museo di Arte Moderna e il Comune di Debrecen, presentava le sezioni centrali dell’esposizione fiorentina, integrate da una nuova sezione dedicata agli studi di Leonardo sul cavallo e dalla straordinaria ricostruzione a grandezza naturale del Cavallo Sforza, un gigantesco monumento equestre alto oltre 7 metri. Due preziosi originali, inoltre, arricchivano l’esposizione: la statuetta equestre in bronzo del Museo di Belle Arti di Budapest, collegata ai progetti vinciani per il Monumento Sforza, e un foglio giovanile di Leonardo proveniente dal Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi.

Dal 27 settembre 2008 al 25 gennaio 2009 La mente di Leonardo è stata esposta a San José, California, presso il Tech Museum of Innovation, per la prima volta insieme a Gli ingegneri del Rinascimento, con il titolo Leonardo: 500 Years into the Future. Le mostre gemelle hanno offerto ai visitatori un’occasione unica per comprendere l’opera di Leonardo e penetrare i segreti di una mente che ha concepito e raggiunto risultati straordinari. Oltre al gigantesco modello del Monumento Sforza, a San José sono stati esposti due dipinti della cerchia di Leonardo, concessi in prestito dalla Galleria degli Uffizi: la cosiddetta Leda Spiridon e la Madonna con il Bambino e Sant’Anna di Gian Giacomo Caprotti.

Dal 1° maggio al 30 agosto 2009 La mente di Leonardo viene ospitata a Roma nella prestigiosa sede di Palazzo Venezia. L’allestimento romano è arricchito da significative opere originali: le note Leda Borghese e Leda Spiridon, una Madonna col Bambino e San Giovannino di ispirazione leonardiana (provenienti rispettivamente dalla Galleria Borghese, dalla Galleria degli Uffizi e dalla Galleria Palatina) e due importanti disegni dal Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi. Eccezionale è la presenza in mostra di un disegno e due frammenti autografi da poco scoperti in una collezione privata, che documentano un progetto di macchina scenica concepito da Leonardo intorno al 1506-1508 per l’Orfeo di Poliziano. In Piazza Venezia sarà inoltre possibile ammirare il gigantesco modello del Monumento Sforza.

 

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