La possibilità di realizzare sistemi meccanici capaci di mantenersi in movimento perpetuo senza applicazione di energia fu ritenuta da Leonardo, per un periodo non breve, come un'ipotesi praticabile. In un testo della fine del '400 Leonardo, tuttavia, prende atto dell'impossibilità del moto perpetuo: "Io ho trovato infra l'altre e superchie credulità degli omini la cierca del moto continuo ...".
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