Leonardo concepisce la forma come una realtà modulabile all’infinito, secondo regole geometriche e di proporzione che hanno ai suoi occhi caratteristiche di assoluta regolarità e armonia. Egli si sforza di evidenziare la presenza di queste leggi, armoniche e proporzionali, in tutti gli ambiti della natura: dal corpo umano a quello degli animali, dalle ramificazioni degli alberi a quelle dei fiumi, dalle forme geometriche a quelle dei fossili. Questa concezione dell’infinita malleabilità delle forme costituisce un tratto caratteristico nell’intera sua attività di artista, di progettista di macchine e di indagatore dei fenomeni del mondo fisico.
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