Secondo Leonardo, il diametro complessivo dei rami sviluppati in un anno da un tronco è uguale al diametro del tronco di partenza. Lo stesso vale per i rami secondari nati nell’anno successivo. Questo implica l’esistenza di un preciso rapporto proporzionale tra i vari ordini di ramificazioni.
Per analogia, Leonardo estende questa legge sia al rapporto tra la portata di un fiume e quella dei rami in cui si divide, sia alle ramificazioni dei vasi del cuore e a quelle bronchiali della trachea.
Tutti i rami delli alberi in ogni grado della loro altezza giunti insieme sono equali alla grossezza del loro pedale. Tutte le ramificazioni dell’acque in ogni grado di loro lunghezza essendo d’equal moto sono equali alla grossezza del loro principio.
(Leonardo da Vinci, Ms. I, 12v)
Tutta l’aria che entra nella trachea è d’equal quantità in tutti li gradi che si generano della sua ramificazione, a’ similitudine de rami nati nelli annuali delle piante, li quali ogni anno tutte le grossezze de’ sua rami compiuti, essendo insieme giunti, sono equali alla grossezza del fusto della sua pianta.
(Leonardo da Vinci, Royal Collection, Windsor, 19064v)
Sempre le ramificazioni delle vene son tanto maggiori quanto esse si nascano ne più grossi tronchi, cioè le ramificazioni principali e il simile seguita nelle ramificazioni delle ramificazioni in sino al fine.
(Leonardo da Vinci, Royal Collection, Windsor, 19074r)
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