Per Leonardo la pittura si estende all'intera gamma dei fenomeni osservabili, che corrispondono ai "dieci uffici dell'occhio: tenebre, luce, corpo, colore, figura, sito, remozione, propinquità, moto e quiete". Per spiegare la struttura anatomica dell'occhio e il meccanismo della visione, Leonardo ricorre a penetranti osservazioni e a geniali esperimenti. Egli fa propria la teoria medievale secondo la quale le immagini emesse dagli oggetti raggiungono la pupilla, suscitando la visione.
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