Sezione I Sezione II Sezione III Sezione IV Sezione V Sezione VI Sezione VII
La mente di Leonardo
I.A.a1
 
I.A.a1
Leonardo da Vinci
Annunciazione
c. 1472-1473
Olio su tavola
Galleria degli Uffizi, Firenze, inv. 1890, n. 1618
 
  [I.A  La "maniera moderna"]    
 
     

La permanente esposizione delle tre più importanti imprese pittoriche cui Leonardo si votò a Firenze prima di partire nel 1482 per Milano, integrata dall’eccezionale prestito del San Girolamo (concepito a ridosso di quella trasferta), ha indotto a fare di questa sala la sezione d’esordio della mostra. Torna, d’altra parte, opportuno che facciano contorno, ai capolavori del giovane Leonardo, pale d’altare dipinte da pittori che, come lui, operarono nella bottega politecnica di Andrea del Verrocchio. Con la concomitante presenza d’opere del Perugino e di Lorenzo di Credi, ma anche di Luca Signorelli (e perfino di Piero di Cosimo), si ricrea un clima e un giro d’artefici che danno la misura di quanto fruttuose siano state quelle stanze verrocchiesche in cui sbocciò Leonardo e la sua mente si plasmò.

Il Verrocchio lascia impronta di sé nel Battesimo di Cristo (commissionatogli intorno al 1470), dove a lui parrebbe competere l’impaginazione della scena e almeno la figura di Giovanni. Ma nella tavola s’avverte deciso anche l’intervento di collaboratori di differente caratura, tra i quali spicca Leonardo, che vi mette mano sulla metà degli anni settanta. E non solo col celebrato angelo di profilo.

In precedenza (verso il 1472) Leonardo aveva dipinto l’Annunciazione: opera nella quale l’artista ventenne mostra tutta la sua valentia, escogitando aggiustamenti ottici vòlti a consentirne la giusta lettura da un punto di vista privilegiato.

Nel 1481 riceve poi la commissione dell’Adorazione dei magi. La spigliata varietà espressiva, la spregiudicata articolazione delle storie che si svolgono sul fondo, il ricorso a modelli ellenistici, il patetismo dei volti estatici e dei corpi atteggiati in posture tortili, fanno di questa tavola – rimasta, come il coevo San Girolamo, incompiuta per il trasferimento dell’artista a Milano – un testo figurativo che con largo anticipo preannuncia l’avvento della “maniera moderna”, svelando al contempo la portata innovativa della mente di Leonardo.


 
  • aI.A.a1I.A.a2
  • bI.A.b
  • cI.A.c1I.A.c2
  • dI.A.d
  • eI.A.e
 
 
 
       
  © 2006 IMSS · Piazza dei Giudici 1 · 50122 Firenze · ITALIA