La Linea del Sole
 
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  Introduzione
  Le origini della gnomonica

Nel linguaggio comune il termine “meridiana” č venuto ad assumere nel tempo il significato generico di “orologio solare”, sia esso piano o solido, verticale o orizzontale, concavo o convesso. Derivato dal latino meridianus (il circolo celeste passante per i punti cardinali nord e sud), e da meridies (mezzogiorno), il termine “meridiana” indica propriamente la linea di intersezione tra il meridiano locale e il piano dell’orizzonte. Negli orologi solari orizzontali č quindi la linea che si estende in direzione nord-sud, lungo la quale cade l’ombra dello gnomone a mezzogiorno, durante il corso dell’anno. Se, giorno dopo giorno, si misura la lunghezza di questa ombra in rapporto all’altezza dello gnomone, si possono determinare alcuni parametri astronomici fondamentali, come le date degli equinozi di primavera e d’autunno e quelle dei solstizi d’estate e d’inverno. Nel corso dei secoli le meridiane di questo tipo assunsero dimensioni ragguardevoli e una funzione religiosa primaria, quale la corretta determinazione del giorno dell’equinozio primaverile e delle festivitą cristiane, prima fra tutte la Pasqua.

Costruzione di un orologio solare

Il quadrante di un orologio solare non č altro che la proiezione gnomonica della sfera celeste su una superficie piana, concava o convessa. Si definisce “proiezione gnomonica”, la proiezione dei circoli celesti generata da un punto di proiezione collocato al centro della sfera. Il disegno delle linee cambia in relazione alla geometria della superficie di proiezione e al suo orientamento.

 
 

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