La chiesa di Santa Maria delle Carceri fu edificata nel 1485 a protezione di una venerata immagine della Vergine che in quel luogo, a partire dal 6 luglio 1484, era stata fonte di apparizioni miracolose. Il progetto, affidato in un primo momento a Giuliano da Maiano (1432-1490), fu poi eseguito da Giuliano da Sangallo (1445-1516) con una straordinaria attenzione all’orientamento dell’edificio, allo scopo evidente di ottenere un’illuminazione selettiva dell’immagine taumaturga. Esattamente il giorno del miracolo, e proprio intorno all’ora in cui le cronache riferiscono essere avvenuta la prima apparizione – alle 15,18 (14,03 ora solare) del 15 luglio (6 luglio secondo il calendario giuliano) - un disco di luce si accende d’improvviso al centro dell’altare, vi rimane alcuni minuti, scomparendo poi sul fondo verso destra. Il giorno del solstizio d’estate invece, il 21 giugno, quando l’azimut del sole č pari all’asse principale della chiesa (221°), un fascio luminoso penetra dalle finestre della lanterna centrando perfettamente l’affresco della Vergine.