La Linea del Sole
 
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  La meridiana della Specola

Costruito per volere di Pietro Leopoldo di Lorena nella parte più alta di Palazzo Torrigiani fra il 1780 e il 1789, l'Osservatorio astronomico della Specola era annesso all'Imperiale e Regio Museo di Fisica e Storia Naturale (oggi Museo “La Specola”). Nelle intenzioni del Granduca, il torrino doveva costituire l'osservatorio astronomico più importante della Toscana e competere con i grandi centri di Greenwich e di Parigi. Nel 1784, in una sala nota come “Sala delle Cicogne”, l’astronomo Giuseppe Slop (1740-1808) costruì una meridiana a camera oscura dotata di un filo metallico teso a pochi centimetri da terra che aveva la funzione di misurare con la massima precisione il transito del Sole sul meridiano locale. Il foro gnomonico è praticato sull’infisso di uno sportellino che, insieme a una serie di tasselli posti a intervalli regolari lungo i lati della meridiana, lascia ipotizzare l’uso di un altro singolare strumento, il quarantale, che rendeva la meridiana utilizzabile anche di notte. In breve, un piccolo telescopio scorrevole su due binari ancorati ai tasselli, traguardava una stella passante in meridiano attraverso il finestrino aperto, e ne proiettava l’immagine sulla linea meridiana.

 
 

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