Nel 1644 ottenne di entrare a far parte della corporazione di Augsburg come costruttore di orologi da edificio. Per un periodo di tempo pare aver lavorato a Firenze al servizio del Granduca, forse quando il Treffler lasciò la città, poiché nel 1667 un Lederle di Augusta, con l'assistenza del matematico Vincenzo Viviani (1622-1703), applicò il pendolo all'orologio di Palazzo Vecchio.