Padre domenicano discendente di una nobile famiglia genovese. Nel 1867 presentò un suo primo modello di orologio all'Esposizione di orologeria tenutasi a Parigi. Inventò un tipo di scappamento a forza costante. Questi infatti si interessò anche di scappamenti di precisione. Assai noto è l'esemplare monumentale di orologio idraulico da lui progettato e che fu eretto a Roma, sul Pincio, nel 1872. Intorno al 1900, sempre su suo progetto, fu costruita una piccola serie di "idrocronometri" come quello posseduto dall'Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze (XII.25). Il tipo, di singolare effetto decorativo, dove fra l'altro il serbatoio a vetro serve da acquario, si ispira a criteri eterogenei, riproponendo l'acqua come energia motrice e accoppiandola a uno scappamento raffinato come quello a forza costante con palette a scatto. L'Embriaco si occupò anche di problemi meccanici non strettamente connessi all'orologeria; tra l'altro inventò macchine per la telegrafia e per la lavorazione dei metalli. Si interessò persino di problemi di navigazione aerea.