BiografiaRomanziere russo la cui influenza sulla letteratura del Novecento fu grandissima: alle sue opere si rifecero movimenti culturali quali l'esistenzialismo e il surrealismo. Della sua vasta produzione ricordiamo: Il sosia (1846), Memorie da una casa di morti (1861-62), Delitto e castigo (1866), L’idiota (1868-69), I demoni (1870-72), I fratelli Karamazov (1879-80). In questi romanzi gravitano tutti i maggiori temi che percorrono la narrativa di Dostoevskij: l'espiazione attraverso la sofferenza, la ricerca di una forza etica in un universo irrazionale, il conflitto fra bene e male, il valore dell'individuo e della libertà contrapposti alle idee di superuomo e di atto gratuito.Motivazioniper il suo stileFlavioper il suo stileAnonimoperchè è un lucido e fine conoscitore della psiche umana
AnonimoPer l'indagine introspettiva nei recessi dell'animo umano, per la lucidità e la forza affatto scalfite dalla prigionia e dal gelo, per essere padre della Russia più di tanti Zar o Presidenti, per aver amato l'uomo, lati inaccettabili inclusi.LauraUn "demone" della letteratura del novecento. I suoi romanzi affascinano ancora oggi tanti giovani lettori che rimangono entusiasti della sua scrittura coinvolgente, delle sue narrazioni a sfondo storico, sociale e psicologico. simona francesco
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