Il progetto propone la ricostruzione virtuale dell’antica collezione medicea di strumenti scientifici nella sua originaria ubicazione nella Galleria degli Uffizi. Dalla fine del ‘500 alla metà del ‘700 gli strumenti furono custoditi in due ambienti specificamente allestiti nel ‘tempio’ del collezionismo mediceo: il "Terrazzo", concepito come 'Stanza della cosmografia' e affrescato con rappresentazioni cartografiche dei domini medicei, e lo "stanzino delle matematiche", o "stanza dell’architettura militare", allestito su indicazioni di Filippo Pigafetta e decorato da Giulio Parigi con la raffigurazione di alcuni tra i più importanti strumenti astronomici e topografici. Ben cinque inventari di Galleria, dal 1638 al 1769, forniscono le indicazioni necessarie all’individuazione degli strumenti conservati in questi ambienti, molti dei quali ancora presenti nelle sale del Museo di Storia della Scienza. La ricostruzione virtuale di queste stanze, con il relativo catalogo multimediale degli strumenti, ha il duplice scopo di documentare la consistenza dell’antica collezione medicea e di restituire un’immagine quanto più fedele possibile del modo in cui i Granduchi di Toscana ritennero di valorizzare gli strumenti della scienza nel contesto di un percorso ‘museografico’ scandito dai più eccelsi capolavori dell’arte antica e moderna.
Cosimo I. La Guardaroba di Palazzo Vecchio
Francesco I. La Galleria degli Uffizi
Ferdinando I. La Stanza della cosmografia e lo Stanzino degli strumenti
Ferdinando II. Gli strumenti di Galileo e l'Accademia del Cimento
Pietro Leopoldo. Il Museo di Fisica
Leopoldo II. La Tribuna di Galileo
La collezione oggi