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  • Scavi archeologici nel Complesso Termale etrusco-romano di Sasso Pisano, Castelnuovo di Val di Cecina.zoom in altra finestra
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Complesso Termale etrusco-romano di Sasso Pisano

Al centro di un suggestivo territorio ricco di sorgenti naturali, tradizionalmente votato allo sfruttamento della geotermia, l'eccezionale complesso di Sasso Pisano costituisce l'unico esempio di terme etrusche di epoca tardo-ellenistica pervenutoci fino ad oggi.

Alla fase più antica (III secolo a.C.) risalgono i resti di un portico quadrangolare di ordine dorico costituito da grandi blocchi squadrati di calcare locale a cui si aggiunsero, nel II secolo a.C, due impianti termali con vasche e locali di servizio, coperti da tetti di tegole. A questi si affiancavano numerosi vani quadrangolari, probabilmente destinati all'accoglienza di visitatori e pellegrini.

Di grande interesse è il complesso sistema idraulico, concepito per sfruttare le vicine sorgenti di acqua calda. Canalette in calcare conducevano l'acqua alle vasche destinate alla balneazione e alimentavano una grande fontana aperta su uno dei lati del portico.

Abbandonato per quasi un secolo a causa dei danni provocati da un evento sismico nella seconda metà del I secolo a.C., il complesso, in parte ristrutturato, rimase in uso fino a tutto il III secolo d.C, come attesta un lotto di 64 monete in bronzo risalenti a quell'epoca, recuperato in una canaletta di deflusso delle vasche.

Il bollo con l'iscrizione etrusca spural (letteralmente "della città") huflunas rinvenuto su numerose tegole di copertura testimonierebbe la destinazione pubblica delle terme: il complesso è probabilmente da identificarsi con le Aquae Volaterrae o le Aquae Populoniae rappresentate nella Tabula Peutingeriana, copia medievale di una carta di età romana imperiale conservata presso la Biblioteca Nazionale di Vienna.

È attualmente in corso un progetto volto alla creazione, nell'area del ritrovamento, di un parco archeologico aperto ai visitatori, che arricchirà ulteriormente la già cospicua offerta turistica del territorio.

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Scheda a cura di Elena Fani

Data aggiornamento 16/feb/2008