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  • Ingresso ad una grotta dell'abitato rupestre medievale di Vitozza, Sorano.zoom in altra finestra
  • Grotta dell'abitato rupestre medievale di Vitozza, Sorano.zoom in altra finestra

Parco Archeologico "La città del tufo" - Abitato Rupestre Medievale di Vitozza

Avventurarsi tra i diverticoli incassati nella roccia tufacea è, oggi, un'esperienza rara ed affascinante. Eppure, per gli Etruschi che scavarono le vie cave, era forse il modo più comune di viaggiare nella zona attorno a Sorano e Pitigliano.

Il tufo domina incontrastato il paesaggio di questo angolo della Toscana meridionale e nel corso della storia i suoi abitanti hanno imparato a sfruttare sapientemente questa tenera pietra per scavarvi strade, tombe e persino case.

Monumento simbolo di questa civiltà del tufo è Vitozza che, con le sue oltre 200 grotte, è, oggi, uno dei più grandi centri rupestri dell'Italia centrale. Il paese conobbe il suo momento di massima fortuna tra il XIII e il XIV secolo, quando furono costruite le mura, la chiesa e la rocca, gli unici edifici realizzati in elevato nel paese. Tutte le abitazioni, infatti, furono scavate interamente nel tufo, spesso anche su due o più piani. Persino l'arredo interno (nicchie, armadi, mangiatoie) fu accuratamente intagliato nel banco roccioso.

La città, definitivamente abbandonata nel Settecento, è oggi una "Pompei di tufo", sistemata a Parco Archeologico, facilmente visitabile grazie a recenti restauri che hanno consentito anche la realizzazione di sentieri ottimamente attrezzati.

Per i buoni camminatori potrebbe risultare interessante anche la visita ai resti delle opere murarie dell'acquedotto Vitozza-Sorano, costruite subito dopo l'Unità d'Italia, visibili lungo il corso del fiume Lente.

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Scheda a cura di Elena Fani

Data aggiornamento 14/gen/2008