Questa Sala rappresenta una sorta di piccolo Museo Galileo. Vi si conservano, infatti, alcuni preziosi strumenti originali di Galileo: un esemplare del compasso geometrico e militare, la lente obiettiva del cannocchiale con il quale, nel gennaio 1610, egli osservò per la prima volta i satelliti di Giove e il giovilabio derivato dalle osservazioni e dai disegni dello scienziato pisano. Sono inoltre esposti un modello del termoscopio, antesignano del moderno termometro, le calamite armate utilizzate da Galileo per le ricerche sul magnetismo, e persino il dito medio imbalsamato della mano destra dello scienziato pisano, trasformato in emblematico cimelio. La sala presenta anche i modelli didattici per illustrare alcune fondamentali ricerche galileiane di meccanica. Tali modelli furono costruiti nel Museo di Fisica e Storia Naturale fondato a Firenze dal Granduca Pietro Leopoldo nel 1775.
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