logo Museo Galileo - Istituto e Museo di Storia della Scienza
Il telescopio di Galileo

2.2 - Galileo costruttore di strumenti

G. Galilei, Compasso geometrico e militare, c. 1606 (IMSS, inv. 2430) G. Galilei, Magneti armati, c. 1600 (IMSS, inv. 6-11) G. Galilei, Obbiettivo e oculare di telescopio in legno, c. 1610 (IMSS, inv. 2427) G. Galilei, Obbiettivo aperto di telescopio in pelle, c. 1610 (IMSS, inv. 2428) G. Galilei, Obbiettivo aperto di telescopio in pelle, c. 1610 (IMSS, inv. 2428)

Durante il soggiorno a Padova, iniziato nel 1592, Galileo si dedicò - accanto all’insegnamento e ai propri studi - anche a fabbricare strumenti scientifici. Egli acquistò così una profonda comprensione del legame che gli strumenti hanno con l’indagine scientifica, nonché una straordinaria abilità nella loro progettazione e realizzazione. Nel 1597 concepì un nuovo tipo di compasso geometrico e militare, dal 1600 si dedicò a potenziare magneti, e fra il 1602 e il 1609 concepì vari dispositivi per individuare la legge fisica di caduta dei gravi.

Fra il 1608 e il 1609 Galileo ricevette notizia da vari corrispondenti degli occhialetti circolanti in Europa e ebbe forse modo di esaminarne un esemplare giunto fino a Venezia. Il nuovo dispositivo lo affascinò immediatamente e si dedicò a potenziarlo con successo, tanto che fra la fine del 1609 e l’inizio del 1610 riuscì a moltiplicarne il potere d’ingrandimento dalle due o tre volte originarie fino a venti o trenta volte. L’abilità che acquisì nel fabbricare le lenti e nel combinarle in maniera appropriata fece sì che il telescopio (dal greco tele = "a distanza" e skopeo = "osservo") perdesse l’originaria connotazione olandese per divenire, a tutti gli effetti uno strumento "galileiano".

 ©IMSS 2008 P.zza dei Giudici 1 50122 Firenze P.I. 01346820481