Nell’arido paesaggio greco i piccoli giardini erano gelosamente tramandati di generazione in generazione. Il miracolo del rinnovarsi della natura in questi orti verdeggianti fu probabilmente all’origine della precoce associazione fra il verde e l’idea del divino. Sin dai primordi della civiltà greca, i boschetti sacri fecero parte integrante del paesaggio rurale. Solo a partire dal IV-III secolo a.C. i boschetti vennero realizzati in prossimità e all’interno delle città.
Luoghi ideali per la meditazione, in questi spazi verdi nascono, alla periferia di Atene, le celebri scuole filosofiche di Platone e Aristotele.
Saranno i sovrani di età ellenistica a inserire parchi lussureggianti all’interno delle loro regge: celebre, per esempio, il Museo di Alessandria, che affiancava agli spazi per lo studio e la ricerca un giardino botanico ricco di piante e animali.