L’abitazione, scavata tra il 1903 e il 1905, fu oggetto di un esemplare restauro che consentì la sistemazione del giardino con i suoi numerosi arredi marmorei.
La ricca dimora, appartenuta all’agiato ceto medio pompeiano, segue il modello della casa a peristilio e copre una superficie di 830 metri quadrati.
Nel giardino, concepito come la scena di un teatro, si manifesta il gusto particolare del proprietario e la sua predilezione per opere scultoree raffinate e antiche. Nel peristilio preziosi rilievi in marmo erano inseriti nella decorazione a fondo nero delle pareti, come esposti in una galleria, così come altre opere erano collocate nel giardino o sospese tra gli intercolumni dei portici. La collezione si era venuta formando in gran parte in epoca claudio-neroniana, sebbene tra le opere fossero presenti pezzi più antichi di valore antiquario.