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3.B.d - Casa degli Amorini Dorati (VI, 16, 7)

L’abitazione, scavata tra il 1903 e il 1905, fu oggetto di un esemplare restauro che consentì la sistemazione del giardino con i suoi numerosi arredi marmorei.

La ricca dimora, appartenuta all’agiato ceto medio pompeiano, segue il modello della casa a peristilio e copre una superficie di 830 metri quadrati.

Nel giardino, concepito come la scena di un teatro, si manifesta il gusto particolare del proprietario e la sua predilezione per opere scultoree raffinate e antiche. Nel peristilio preziosi rilievi in marmo erano inseriti nella decorazione a fondo nero delle pareti, come esposti in una galleria, così come altre opere erano collocate nel giardino o sospese tra gli intercolumni dei portici. La collezione si era venuta formando in gran parte in epoca claudio-neroniana, sebbene tra le opere fossero presenti pezzi più antichi di valore antiquario.


  Onfale   Erma di puttino su pilastrino   Erma di puttino   Erma con ritratto di Menandro   Ritratto maschile   Maschera di Sileno
 
  Le doppie erme e gli oscilla   I pilastrini con lastre a rilievo
 
 


 
 
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