Le case pompeiane erano dotate di efficienti impianti idraulici, che alimentavano anche i giochi d’acqua dei giardini.
Gli scavi hanno portato alla luce gli elementi che li costituivano: tubi, valvole, sifoni, calici, separatori, ecc. La forma e le dimensioni di questi dispositivi erano precisamente calcolate in base a moduli prefissati, come testimonia il De aquaeductibus urbis Romae, scritto da Frontino sul finire del I secolo d.C.