HOME > IL MONDO ROMANO > GLI HORTI POMPEIANI > GIOCHI D'ACQUA A POMPEI
< INDIETRO | AVANTI >

3.B.f - Giochi d'acqua a Pompei

Solo nell’area vesuviana è possibile sapere quali piante erano utilizzate, come erano disposte e quale era la loro funzione. Piante medicinali, fiori utilizzati per le corone dei banchetti, alberi da frutta coesistevano con siepi dai disegni geometrici realizzate dai maestri dell’ars topiaria (arte del giardino).

E’ difficile immaginare un bel giardino senza acqua. Parti di valvole, rubinetti e cassette di derivazione rendono conto dei complessi sistemi idraulici che garantivano la prosperità delle piante. Il particolare caso di Pompei consente anche di ricostruire l’arredo del giardino: sculture bronzee e in marmo impiegate come fontane e vasche per la raccolta delle acque testimoniano l’incontro tra natura e tecnica


  Statuetta di leone   Gocciolatoio a protome leonina   Labrum   Labrum   Bocca di fontana   Fontana mosaicata
 

Gli impianti idraulici delle case vesuviane

Le case pompeiane erano dotate di efficienti impianti idraulici, che alimentavano anche i giochi d’acqua dei giardini.

Gli scavi hanno portato alla luce gli elementi che li costituivano: tubi, valvole, sifoni, calici, separatori, ecc. La forma e le dimensioni di questi dispositivi erano precisamente calcolate in base a moduli prefissati, come testimonia il De aquaeductibus urbis Romae, scritto da Frontino sul finire del I secolo d.C.


  Calice   Calice   Separatore   Fistula   Sifone   Parte di pompa   Cassetta di derivazione   Valvola idraulica   Valvola idraulica   Valvola idraulica   Valvola idraulica   Condotto
 
 
 


 
 
  © 2007 IMSS   Piazza dei Giudici 1   50122 Firenze   ITALIA