I sistemi idraulici dei Giardini Pensili di Mesopotamia
Ricostruzione ipotetica Opera Laboratori Fiorentini
I "Giardini Reali" di Babilonia sono documentati da iscrizioni cuneiformi del III e del II millennio a.C., ma non è chiaro se siano identificabili con i celebri "Giardini Pensili" costruiti nel I millennio a.C. da Nabucodonosor II e destinati a divenire una delle sette meraviglie del mondo antico. Pur non potendo dire con certezza quali dispositivi furono utilizzati per la loro irrigazione, sappiamo dell'esistenza di macchine per sollevare l'acqua, come ruote idrauliche e coclee. Sono proprio questi i due dispostivi che la ricostruzione evidenzia: le coclee portano l'acqua dal livello inferiore a uno superiore secondo uno schema riproducibile fino a notevoli altezze. Alle spalle della costruzione, solo accennata, si muove una noria, con i secchi legati lungo la circonferenza. Inserita in un corso d'acqua, viene messa in moto dalla corrente. I vasi si riempiono e poi per gravità svuotano l'acqua in un canale, da cui inizia la discesa verso i livelli sottostanti.
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