Fontana di Erone e Ramo con uccellini che cinguettano
Modelli funzionanti Opera Laboratori Fiorentini
Negli antichi trattati di pneumatica vi sono numerosi riferimenti a dispositivi sorprendenti, come fontane che zampillano all'improvviso, oppure altari sui quali si trovano rami con uccellini cinguettanti. Col termine "pneumatica" gli antichi indicavano tutti i fenomeni e gli apparati in cui agiva la pressione dell'aria, dell'acqua e del vapore.
Uno dei più celebri dispositivi di questo tipo è la cosiddetta "fontana di Erone", un congegno descritto dallo studioso alessandrino nel Trattato di Pneumatica (metà I secolo d.C.). Per far funzionare l'apparecchio occorre riempire parzialmente d'acqua il globo di mezzo. La fontana viene innescata cominciando a versare acqua nella coppa superiore. Attraverso il tubo A l'acqua cala nel contenitore inferiore, scaccia l'aria che vi si trova e che per il condotto B sale nel recipiente di mezzo. È in questa situazione che l'acqua in esso contenuta, spinta dalla pressione dell'aria, s'incanala nel tubo più piccolo C e comincia a zampillare. Il dispositivo rimane in funzione fino al momento in cui il recipiente inferiore è pieno e quello superiore vuoto. Nel mondo antico queste macchine avevano il duplice fine di suscitare meraviglia nello spettatore, a tutto vantaggio della gloria del sovrano che quegli apparati aveva commissionato, e di rendere visibili, agli occhi dello studioso di meccanica, gli effetti meravigliosi della contiguità degli elementi.
Il "ramo con uccellini" costituisce una delle esperienze destinate a maggior fortuna tra quelle descritte nei trattati sulla pneumatica antica. L'acqua versata nella coppa superiore s'incanala, per mezzo di un sottile condotto, verso il recipiente posto alla base dove, una volta uscita, costringe l'aria a salire in un tubo che la conduce nella seconda vasca di raccolta. A questo punto, la pressione dell'acqua costringe l'aria in un tubo che attraversa il corpo dell'uccellino, all'interno del quale è posto un fischietto di
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