Il giardino antico da Babilonia a Roma
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Corno potorio con sifone
© Istituto e Museo di Storia della Scienza

Corno potorio con sifone

Ricostruzione
Opera Laboratori Fiorentini

Nel paragrafo LII della Pneumatica, lo scienziato alessandrino Erone (I secolo d.C.) propone la costruzione di un particolare sifone posto all'interno di un corno potorio, chiuso alla sommitą da un coperchio di vetro MN. Alla base del coperchio sono praticate due piccole aperture, H e F, dalle quali partono due tubi: HK, terminante all'interno del recipiente, e FG all'esterno. In corrispondenza del manico viene creato un piccolo foro, nel quale s'inserisce il cannello XD per immettere l'acqua nel contenitore.
Quando il corno potorio viene riempito d'acqua attraverso quest'apertura, anche il tubo HK si riempie fino a far uscire il liquido, che appare nel coperchio di vetro trasparente MN, attraverso il quale si osserva l'acqua fuoriuscire con un effetto a fontanella, per poi discendere tramite l'apertura F. In questo modo si mettono in evidenza gli effetti di un sifone capace di attirare il liquido verso l'alto fino a raggiungere il coperchio di vetro; una volta giunte alla sommitą del percorso, l'acqua e l'aria contenute nel coperchio s'incanaleranno nel secondo tubo per poi cominciare la discesa.