Nato a Calitri, in provincia di Avellino, si laureò in medicina a Napoli nel 1872. Formatosi all'Istituto di anatomia patologica sotto Otto von Schrön (1837-1917), si adoperò come chirurgo nell'Ospedale degli Incurabili di Napoli e come medico vaccinatore presso il Municipio della stessa città. Professore ordinario di patologia generale dal 1882 all'Università di Messina, fu chiamato a ricoprire, dopo appena un anno, la cattedra di Anatomia patologica all’Università di Catania, carica che abbandonerà in favore di un analogo posto offertogli presso lo Studio Pisano nel 1884. Pioniere nel campo della patologia embrionale infettiva, ottenne importanti risultati nello studio della tubercolosi, arrivando a distinguere il bacillo responsabile della malattia aviaria da quello della tubercolosi umana e bovina (1890), all'epoca ritenuti un unico agente infettante. Della sua prolifica attività rimangono numerosi manoscritti, stampe, disegni ed acquarelli in cui sono illustrate, con meticolosa precisione, le osservazioni fatte in tanti anni di pratica medica. Ammalatosi di "febbre malarica" morì a Pisa all'età di 56 anni.