Giovanni Bianchi
Medico, scienziato e poligrafo riminese, è comunemente noto sotto lo pseudonimo di Janus Plancus, italianizzato anche in Iano o Giano Planco. Dopo aver seguito i corsi di medicina, fisica e botanica ed essersi laureato presso l'Università di Bologna nel 1719, si recò a Padova, dove fece la conoscenza di Giambattista Morgagni (1682-1771) e Antonio Vallisneri (1661-1730). Tornato nella sua città natale, vi esercitò per vent'anni la professione medica, rimanendo in contatto con i più importati circoli culturali italiani dell'epoca. Fu spesso in polemica con gli scienziati contemporanei su questioni di carattere medico, campo nel quale dimostrò una spiccata predilezione per il metodo sperimentale. Ottenuta la cattedra di anatomia umana presso l'Università di Siena nel 1741, se ne allontanò tre anni dopo per aperti contrasti con l'ambiente accademico. Di ritorno a Rimini, la municipalità gli concesse la cittadinanza nobiliare e la qualifica di medico primario della città, professione cui affiancò anche la gestione di un liceo privato in cui venivano impartite lezioni di medicina, logica, geometria e lingua greca. Osservatore scrupoloso e assiduo collezionista, Bianchi si occupò anche di botanica, zoologia e antiquaria arrivando a raccogliere, in un museo personale, importanti collezioni naturalistiche e archeologiche. Membro di numerose accademie italiane e straniere, ripristinò, nel 1745, l'attività dell'Accademia dei Lincei. Tra le sue opere, oltre alla nutrita produzione di carattere medico, merita ricordare il De Conchis minus notis liber (1739), in cui furono descritte alcune forme di foraminiferi allora ignote.
Data aggiornamento 15/gen/2008