Isaac Newton
Nato a Woolsthorpe, nella contea inglese del Lincolnshire, dopo aver frequentato le scuole superiori a Grantham, nel 1661 fu ammesso al Trinity College di Cambridge, dove iniziò gli studi matematici sotto la guida di Isaac Barrow (1630-1677). Conseguito nel 1665 il titolo accademico di baccelliere, in quello stesso anno, a causa di una pestilenza, fu costretto a far ritorno al paese natale. Qui, nel biennio 1665-1666, concentrandosi a fondo nelle ricerche già avviate, elaborò il nucleo fondamentale di tutte le sue più importanti, future scoperte matematiche e fisiche. Tornato a Cambridge nel 1667, due anni dopo assunse la cattedra di matematica che era già stata del suo maestro Barrow. Al 1672 risale la memoria, inviata alla Royal Society, sulla composizione della luce bianca. A partire dal 1679, approfondì gli studi di dinamica e cosmologia, che sfociarono poi nella stesura di una delle più grandi opere nella storia della scienza: i Philosophiae naturalis principia mathematica, la cui prima edizione uscì nel 1687. Successivamente alla pubblicazione dei Principia, Newton partecipò attivamente alla vita pubblica, venendo eletto deputato al parlamento, e ricoprendo, quindi, la carica di direttore della Zecca Reale di Londra. Nominato membro delle maggiori accademie scientifiche europee, presidente della Royal Society (1703) e baronetto (1705), Newton divenne la personalità scientifica più influente d'Inghilterra. Morì nel 1727 e venne sepolto nell'abbazia di Westminster.
L'importanza dell'opera di Newton nella storia della scienza è capitale. I suoi studi sono fondamentali per la nascita dell'ottica moderna, del calcolo infinitesimale, della meccanica che, non a caso, viene detta "newtoniana", nonché della cosmologia. Con la sua opera, Newton fu in grado di unificare, in una sintesi armonica e omogenea, il mondo terrestre con quello celeste: egli dimostrò, infatti, che i corpi che cadono "naturalmente" sulla Terra e i moti dei corpi celesti obbediscono ad una sola grande legge: la legge di gravitazione universale.
Data aggiornamento 21/feb/2008