Mario Betti
Nato a Bagni di Lucca il 21 marzo 1875, si laureò in Chimica e Farmacia nel 1897. Gli inizi della sua carriera universitaria lo videro affiancare in qualità di assistente Hugo Schiff (1834-1915), fondatore degli Istituti Chimici dell'Ateneo fiorentino. Dopo aver svolto attività di docenza presso le Università di Cagliari, Siena e Genova, conseguì la cattedra di Chimica all'Università di Bologna nel 1923. La stereochimica e, in particolare, i problemi legati al rapporto fra costituzione chimica e potere rotatorio delle molecole furono al centro dei suoi studi. Particolarmente significativi furono i suoi contributi relativi all’attività ottica nelle sostanze naturali, giungendo a sintetizzare composti otticamente attivi con materie esclusivamente "morte”, risultato che divulgò nella sua opera più celebre, Chimica organica e vitalismo (1941). Tra i suoi scritti, degni di nota sono alcuni studi di natura idrologica: Le acque minerali dell'Alto Adige e del Trentino. Indagini chimiche e chimico-fisiche (1933) e Le acque termali dei Bagni di Lucca (1937). Socio nazionale dei Lincei sin dal 1932 fu, per i suoi meriti, nominato Senatore del Regno nel 1939. Morì a Bologna all'età di 67 anni.
Data aggiornamento 25/feb/2008