Paolo Antonio Foscarini
Nato nel 1580 a Montalto Uffugo in Calabria, abbracciò in giovane età la vita religiosa e fu per due volte provinciale dell'Ordine carmelitano. Fu professore di Teologia a Napoli e a Messina. Nel 1615 pubblicò la Lettera sopra l'opinione de' pittagorici e del Copernico della mobilità della Terra e stabilità del Sole, e del nuovo pittagorico sistema del mondo (Napoli, 1615), nella quale proponeva una serie di testi di dubbia interpretazione tratti dalle Scritture, rileggendoli alla luce della tesi eliocentrica. Il libro suscitò immediate reazioni e il teologo stesso scrisse al cardinal Bellarmino richiedendogli un parere sull'opera. La lettera di Foscarini dette l'occasione a Bellarmino di esporre l'idea, centrale nei futuri processi a Galileo, che la dottrina copernicana debba essere presa in considerazione solo parlando ex suppositione e non come realtà. Il 5 marzo 1616, con lo stesso decreto che decretò la sospensione "donec corrigantur" del De revolutionibus orbium coelestium (Norimberga, 1543) di Copernico (1473-1543) e dei Commentarii in Job dello spagnolo Diego de Zuñiga, l'opera venne condannata e proibita dalla Sacra Congregazione dell'Indice.
Data aggiornamento 04/gen/2008